Oscar Pivacenni critici

GENTE DI POLIRONE

Rassegna antologica di eventi e personaggi che hanno Caratterizzato la storia di S. Benedetto Po (Mantova)

Vasco Corradelli Pittore libero da mode e correnti di pensiero

Il sanbenedettino Vasco Corradelli, classe 1912, è stato conosciuto come uomo e come pittore autodidatta subito dopo la conclusione delle sue avventure: quella vissuta a Roma negli anni 1929-30, quella da combattente nel 1940- 43 e da prigioniero di guerra nelle mani delle forze americane (1943-44). E’ tornato a S. Benedetto Po a 34 anni con un bagaglio ricco di memorie, di sacrifici, di speranze e di voglia di dedicarsi alla famiglia, al lavoro e alla pittura, sua antica e mai perduta passione. Gente di Polirone A Roma, diciassettenne,ospite di parenti, ha frequentato i corsi di pittura indetti dall’ Accademia delle Belle Arti, sotto la guida del m° Giorgio Iuni e a Roma ha ammirato con gioia e con interesse l’incantevole “spettacolo” delle reliquie storiche monumentali dei fori imperiali, gli scorci romantici delle ville patrizie, i pini marittimi in coreografia dei viali, la campagna romana, inoltre le pinacoteche e i musei vaticani saturi di opere di ogni tempo e di ogni autore. La “città eterna” è stata la sua unica e forte spinta ad amare l’arte in genere e in particolare la pittura, il disegno e il ritratto raggiungendo capacità espressive e cromatismi così originali e consistenti da produrre opere di alto valore artistico, simbolico e pedagogico.

Le sue prime opere sono state presentate nel 1946 alla Fiera campionaria di Ostiglia e a S.Benedetto Po nell’ottobre del 1955, poi nel marzo del 1968, nell’agosto del 1970 e nel dicembre del 1991. Nel settembre del 1968 ha ottenuto grande successo a Castiglione della Pescaia, Comune maremmano gemellato con San Benedetto Po e nel marzo del 1997 altro successo a Castel d’ Ario. Corradelli ci ha spesso raccontato dei suoi successi pittorici ottenuti al tempo della sua prigionia:<< Sono stato lodato su un giornale americano per i numerosi ritratti fatti ad anonimi cittadini newyorkesi. Ho ricevuto delle mance libere e complimenti che io da persona riverente contraccambiavo elargendo inviti a passare le vacanze in Italia sulle rive del Po >>. Sono rimaste impresse le mostre estemporanee, sempre “umili e timide” compiute… a Salerno in Sicilia a Bardolino a Mantova, ma in particolare la mostra presentata a Roma presso la sede dell’ Ordine dei Cavalieri di Malta è maggiormente rimasta nel suo cuore.

Hanno parlato con accenti critici positivi Giampiero Serra, il m° Ruggero Giorgi, gli amici Fulvio Malavasi, l’architetto Giancarlo Pavesi il prof. Bruno Vezzani. Dal 7 dicembre 2003 al 6 gennaio 2004, presso la Galleria d’Arte moderna di via E. Dugoni a S. Benedetto Po, con la collaborazione di Sergio Corradelli, figlio ed erede scrupoloso delle opere del padre, il Comune di S. Benedetto Po e la Pro Loco diretta dall’ architetto Floriana Martignetta, ha programmato una mostra antologica in omaggio e in memoria del pittore concittadino, deceduto il 13 agosto del 1993.

Con profondo affetto gli amici Malavasi e Pavesi, nel “memorandum” in occasione della mostra retrospettiva del dicembre 2003 hanno scritto: << Ricordarlo a più di 10 anni dalla sua scomparsa ci sembra doveroso tenere vivo il suo messaggio e la sua passione per la pittura con cui ci ha consegnato le sue opere. Corradelli è rimasto un pittore libero da mode e correnti di pensiero, ma ha saputo cogliere da esse quanto serviva per esprimere la propria visione del mondo, senza dover sottostare al mercato ed ai mercanti che tanto hanno fatto male all’ arte, non solo italiana >>. Nella foto è impresso il nostro ricordo vivo. E’ stata scattata nello studio di casa in via Alighieri nel 1970, mentre terminava il simbolico quadro sulla fame nel mondo, esposto per molti giorni in una vetrina dell’ E.P.T. di Mantova.

OSCAR PIVA
San Benedetto Po (MN), novembre 2004

Vasco Corradelli